Il distretto del fiore sardo si organizza e diventa un progetto di sviluppo locale.
L’appuntamento è per il primo agosto ad Ollolai. In orario confacente a pastori, alle diciannove e trenta. Ad organizzarlo il comitato promotore del distretto del fiore sardo prodotto del pastoralismo.
Una compagine con capofila l’Unione dei Comuni della Barbagia, gli otto Comuni aderenti ed una cinquantina, tra pastori ed operatori economici di tutti i settori. Il fiore sardo è la bandiera, essendo l’unico Dop presente in Barbagia, ma si tratta di una compagine che vuole costruire una agenzia di sviluppo locale che promuova a trecentosessanta gradi il territorio e le sua economia.
Un percorso iniziato nel 2017 che con la riunione di Ollolai, guidata dall’Agenzia agricola regionale Laore, passerà alla fase operativa. Il primo obbiettivo è intercettare le risorse regionali, statali ed europee che consentono di finanziare la strategia comune ma anche le singole imprese: agricole, commerciali, turistiche, artigianali e dei servizi.
Un vero e proprio piano di sviluppo locale costruito dal basso e con una bandiera millenaria dei pastori barbaricini usata per le sfide del futuro.