Un fatto gravissimo Da Cagliari Ats spedisce solo le seconde dosi e non dà alcuna comunicazione
I vaccini non arrivano e a Gavoi sono costretti ad annullare le giornate di vaccinazione del 26 e 27 maggio. Il primo giorno la notizia che non sarebbero arrivate le dosi è arrivata quando ormai il personale era già pronto e i pazienti in fila. «Per oggi non si fa nulla, i vaccini non sono arrivati», questa la prima sommaria notizia data a chi aveva già programmato di sacrificare un pomeriggio al lavoro, o aveva mobilitato qualche parente per farsi accompagnare. Poi una serie di chiarimenti con la direzione provinciale della Assl di Nuoro fanno emergere che il cortocircuito sulla mancata consegna è a monte: è da Cagliari che non sono partiti, sono state mandate solo le seconde dosi (spiegano dall’Assl di Nuoro), un fatto che ha comportato disagi e azzeramento degli appuntamenti vaccinali pressoché in tutta la provincia di Nuoro.
«È un fatto gravissimo aggravato dalla mancata comunicazione – commenta il primo cittadino di Gavoi Salvatore Lai – dal momento che evidentemente non si considera che qua si va avanti con programmazione e il coinvolgimento di decine di persone. A partire dagli apparati comunali che predispongono elenchi e convocano le persone da vaccinare. Poi i volontari e le associazioni che si prestano affinché la logistica non abbia intoppi alcuni. E infine non si guarda al lavoro importantissimo di personale Asl e sopratutto dei medici di medicina generale, che erano pronti alla due giorni di vaccinazioni. È sconcertante pensare di programmare qualcosa con l’incognita della consegna dei vaccini».
Circa 150 persone di Gavoi, Lodine e Ollolai sarebbero dovute essere vaccinate solo nella giornata del 26. «Una situazione vergognosa – commenta il sindaco di Lodine Franco Crisponi – se pensiamo che quando sono stato avvisato tutti i miei concittadini convocati erano già a Gavoi in fila per essere chiamati. Il nostro sistema, fatto di collaborazione territoriale tra i tre comuni, stava funzionando come un orologio e ora si è inevitabilmente inceppato».
Le tre comunità infatti marciano assieme a velocità spedita con l’obiettivo della copertura di tutta la popolazione, e in piena collaborazione con i coordinatori Assl provinciali. «In questa vicenda emerge innegabilmente il nostro essere periferia dal punto di vista sanitario – rimarca Francesco Columbu, sindaco di Ollolai –, nonostante da parte nostra ci sia una organizzazione ormai oliata e la volontà di concludere al più presto questa fase importantissima».
Il mini hub vaccinale di Gavoi, coordinato dalla dottoressa Rosetta Meloni ha permesso nei giorni passati di snellire in loco le procedure di vaccinazione sopratutto per fragili e anziani.