Pulchra es et decora – Cappella della B. V. Maria Assunta in cielo
Don Albino Sanna desiderando lasciare un grato ricordo alla parrocchia San Gavino Martire, alla popolazione di Gavoi e in particolare ai ragazzi e ai giovani, ha ideato, realizzato e donato alla parrocchia San Gavino Martire e tramite essa alla comunità un locale da adibire a Cappella dell’Assunta con annessa biblioteca, una sala multimediale e una sala lettura. L’intendimento è quello di offrire un luogo di accoglienza e ospitalità, di cultura e lettura, e soprattutto di fede e di testimonianza ai gavoesi e ai loro visitatori.
Don Albino concretizza l’idea acquistando un fabbricato, ormai diventato rudere, adiacente alla sua casa paterna e ha predisposto, con gli architetti Giovanni Pigozzi e Cristina Cantini, con la collaborazione anche del geom. Pietro Mureddu e l’ing. Giulio Mereu, il progetto di ristrutturazione che, dopo le concessioni edilizie e la dedizione dell’impresa di Angelo Sanna e Figli, è diventato realtà. Lo scorso 14 agosto 2017 il Vescovo Mons. Mosè Marcia, insieme al parroco di Gavoi don Gianfranco Nieddu, ha portato il simulacro dell’Assunta e ha benedetto la nuova Cappella.
Ora don Albino ha curato anche la pubblicazione di un libro su questa opera intitolato “Pulchra es et decora – Cappella della B. V. Assunta in Cielo”, che viene messo a disposizione dei gavoesi e dei visitatori della Cappella.
E’ un libro piacevole da vedersi in quanto racconta tutte le fasi dei lavori con una bellissima documentazione fotografica e interessante da leggersi in quanto è documentata sia la tradizione della Madonna Assunta “dormiente” che proviene dall’oriente ortodosso, sia la devozione nella Sardegna verso Nostra Sennora de mess’agustu, sia la tradizione del simulacro dell’Assunta a Gavoi.
Nella presentazione del libro da parte del parroco don Gianfranco Nieddu si legge: “Tra le tante tradizioni legate alla comunità di Gavoi, piccolo borgo situato nella Barbagia di Ollolai, spicca la festa della Madonna Assunta, così cara alla devozione dei gavoesi”. Allo stesso tempo scrive: “Sono grato, pertanto, a don Albino Sanna, per aver voluto edificare una piccola cappella in onore della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo per custodire il bellissimo simulacro donato nel 1913 e rendere omaggio alla comunità con la pubblicazione del presente volume.
L’augurio che rivolgo a tutta la comunità gavoese è quello di vivere pienamente i riti che ruotano intorno al simulacro della Madonna Dormiente e riscoprire il forte valore dell’identità cristiana di questa comunità che vuole vedere coinvolti sempre più tutti i parrocchiani nel riscoprire e vivere insieme quelle belle tradizioni che ci sono state tramandate affinché continuino a restare in vita e riacquistare intensità, significato, bellezza e devozione”.