XXIV ed. Ospitalità nel Cuore della Barbagia- 5.6.7 Ottobre 2018 – Gavoi Circuito Autunno in Barbagia promosso dall’Aspen
Comunicato stampa Gavoi 2 Ottobre 2018
Il Comune di Gavoi organizza, in collaborazione con la Pro Loco e il Centro Commerciale Naturale, la XXIV edizione della manifestazione Ospitalità nel cuore della Barbagia 5.6.7 Ottobre. L’iniziativa, avviata nel 1995 dall’Amministrazione Comunale è stata in seguito inserita nel più ampio circuito di Autunno in Barbagia, rassegna promossa dall’Aspen, Azienda speciale della Camera di Commercio di Nuoro.
Negli anni l’appuntamento, con data fissa ai primi di ottobre, ha continuato a essere considerato dalla comunità gavoese l’occasione per valorizzare e mostrare le tradizioni, il territorio e le produzioni locali a conoscenti e visitatori in un clima di genuina ospitalità, tratto distintivo del paese, riconosciuto anche dal Touring Club Italiano, che dal 2005 ha assegnato a Gavoi la bandiera arancione, marchio di qualità per l’accoglienza e la qualità turistica e ambientale. E Gavoi festeggia, sempre in questa data, l’iniziativa Autunno Bandiere Arancioni indetta dal Touring Club a cui partecipano oltre 100 borghi in tutta Italia.
La manifestazione prende il via il venerdì, e anche per questa edizione, l’identità del luogo – che si scopre nella storia del paese e nella cultura agropastorale, nel patrimonio architettonico e paesaggistico, nelle tipicità locali e nella qualità della ricettività – segna diverse delle attività e delle mostre in programma.
Quest’anno, con la recente inaugurazione di un progetto museale dedicato al Fiore Sardo, iniziato dalle precedenti amministrazioni e completato dall’attuale amministrazione comunale, sarà ancora più evidente rintracciare l’anima di questa comunità. Nelle sale espositive del Museo del Fiore Sardo, infatti, le installazioni, l’esposizione degli oggetti tradizionali e moderni legati alla creazione delle forme del formaggio, insieme alle fotografie del fotografo sloveno Žiga Koritnik e le immagini del film documentario Fiore Sardo del regista Fabio Olmi, definiscono l’identità di un paese, un’appartenenza intimamente legata al suo passato, ma ancora presente e vera nel racconto odierno di un territorio, dei pastori e della sua gente, del paesaggio e delle sue greggi e che, simbolicamente, si vuole racchiudere attorno all’eccellenza del Fiore.
Tra le altre mostre che si aprono venerdì, due rimarcano l’importante collaborazione tra il Comune di Gavoi e alcune tra le più importanti istituzioni museali della Sardegna. La prima, La Sardegna del secondo ‘900 raccontata dal fotografo Pablo Volta, di proprietà dell’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico, è una mostra fotografica del grande fotografo e documentarista di origini argentine. Allestista nello spazio espositivo della Caserma Betza, le immagini colgono lo sguardo colto e senza pregiudizi del fotografo durante i suoi primi viaggi in Sardegna, a metà degli anni Cinquanta. Il percorso fotografico è una straordinaria rappresentazione dell’interno, tra i paesi di Mamoiada, Orgosolo e Desulo, che agli occhi di Pablo Volta sembrano «comunità pastorali che si incontrano leggendo l’Odissea».
La seconda mostra, Chiaroscuro, presenta alcuni fra i pezzi più pregevoli della collezione del MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro. Allestita al terzo piano del Museo Fiore Sardo, è curata dal Direttore del MAN Luigi Fassi e da Emanuela Manca.
I locali al piano terra di Casa Maoddi ospitano la Mostra della Biodiversità del Territorio, organizzata dal gruppo BioBarbagia-Proloco, un percorso conoscitivo sul vasto patrimonio della biodiversità locale.
Durante tutto il fine settimana sono visitabili gli altri spazi espositivi. Il Museo Casa Porcu-Satta, affrescato in stile liberty dal pittore Molinari con arredi dell’artista Francesco Ciusa, conserva l’esposizione permanente delle collezioni del costume gavoese, dei gioielli e amuleti in filigrana, e dei giochi e strumenti musicali tradizionali. La Casa Pira-Cadau accoglie la collezione privata Civiltà d’Altipiano, esposizione di oggetti e utensili da lavoro, testimonianza della cultura agropastorale e della vita del pastore transumante.
Nel ricco calendario di appuntamenti, tra le attività in programma, sabato e domenica sono previste le escursioni archeo-natura, con le archeologhe Veronica Podda e Rosella Sedda che illustrano, insieme ai volontari della Prociv e agli agenti della Stazione Forestale, un itinerario tra la valle di Gusana e l’altopiano di Sa Itria. L’associazione Bikin’Gavoi accompagna gli amanti della mountain bike in un percorso verso il lago di Gusana, mentre il Centro equestre Loai propone le passeggiate a cavallo lungo i sentieri del territorio. Nel paese, le visite guidate nei rioni e nelle chiese del suggestivo centro storico, sono affidate alle volontarie dell’Ute – Universidade libera de sos Anzianos.
L’Arte della Panificazione e Per fare il Fiore, in cartellone sabato e domenica, privilegiano, come consuetudine, la preparazione artigianale del pane e del formaggio. Nel centro storico, il panificio Santu Juanne ospita i visitatori per la dimostrazione della preparazione e cottura dei pani tipici nel forno a legna. Nel cortile interno del Museo Casa Porcu-Satta i pastori gavoesi si apprestano a spiegare le meticolose e arcaiche fasi della lavorazione del Fiore Sardo.
I laboratori e percorsi del gusto si aprono in Sas Cortes con la degustazione dei grandi vini di Sardegna e l’assaggio del Fiore Sardo e delle tipicità locali. L’iniziativa, ormai assodata all’interno della manifestazione, ospita per il 2018 la Cantina Giampietro Puggioni per il Cannonau, la Cantina Bingiateris per il Mandrolisai, la Famiglia Orro per la Vernaccia e le Cantine Sardus Pater per il Carignano. Gli stessi vini, abbinati ai formaggi di montagna, sono al centro di un interessante e doppio appuntamento di educazione al gusto curato dagli esperti dell’Agenzia Regionale LAORE, che propongono anche un percorso di analisi sensoriale del miele e del formaggio per l’utenza scolastica dell’Istituto Comprensivo di Gavoi.
La collaborazione con l’Agenzia Regionale LAORE Sardegna si completa con il seminario sulla Valorizzazione delle produzioni ortofrutticole di montagna. All’incontro partecipa il sindaco di Gavoi Giovanni Cugusi e intervengono gli esperti LAORE Antonio Maccioni, Ciriaco Loddo, Giuseppe Floris e Antonio Maria Costa, che presentano in particolare gli aspetti legati alla certificazione dei prodotti di montagna e ai disciplinari di produzione del Marchio Collettivo, mentre, l’esperienza di valorizzazione del pane Civraxu è affidata a Paolo Usai, assessore all’agricoltura del Comune di Sanluri e Giampaolo Podda, presidente del Comitato valorizzazione Civraxu –Sanluri.
Sempre sabato e domenica, la società Polisportiva Taloro organizza la degustazione con i prodotti tipici di Gavoi.
Spazio anche ai bambini con una serie di laboratori creativi. Sabato e domenica Manine in pasta, segue un percorso ludico sulla lavorazione della pasta fresca curato da Chiara Sedda e in collaborazione con S’Orrodanza; il sabato, con Tramas de Lana, Rosangela Sedda propone invece un laboratorio dedicato alla lavorazione della lana di pecora.
Durante il fine settimane di festa sono tanti i momenti di intrattenimento. In Sas Cortes, curato da L’Isola delle Storie si tiene l’appuntamento Ad alta voce, con l’attrice Anna Nivola che legge brevi passi dal libro In Sardegna non c’è il mare, dello scrittore Marcello Fois.
Gli intermezzi musicali e folkloristici fanno da cornice a tutta la giornata di domenica. La mattina si segnala un suggestivo appuntamento curato da Elisabetta Marchi, la Vestizione dell’abito tradizionale femminile e maschile. Nel primo pomeriggio, presso la chiesa parrocchiale, il Coro femminile Eufonia di Gavoi, diretto dal maestro Mauro Lisei si esibisce insieme al coro Bachis Sulis di Aritzo, diretto dal maestro Michele Turnu, per poi continuare con i canti lungo le vie del centro storico. Ancora, il ritmo dei balli tradizionali, momento sempre molto atteso dai visitatori, sarà scandito dal passaggio itinerante de Sos Tumbarinos dell’omonima associazione gavoese.
Tra le altre attività in cartellone si segnalano la presentazione dei lavori realizzati durante il corso di rilegatura, recupero e restauro dei beni librari, organizzato dalla Biblioteca Comunale, e due iniziative solidali: la pesca organizzata dall’UTE e la mostra Missionaria delle Figlie di San Giuseppe.
Il programma si conclude, come ogni anno, con l’assegnazione da parte del Comune di Gavoi del Premio di Riconoscimento Pionieri del Turismo in Sardegna, arrivato quest’anno alla tredicesima edizione.
La festa continua fino a tarda sera in Piazza San Gavino con Ballu Tundu, a atteros annos menzus, un invito alla comunità a unirsi in un ballo corale con l’augurio di continuare negli anni e ritrovarsi in salute e allegria.
Oltre alle degustazioni in programma, i ristoranti, i bar e i punti ristoro offrono una ricca scelta di menù legati alle tipicità locali e ai prodotti di qualità. Sarà possibile acquistare i prodotti locali nei negozi e negli stand allestiti per le vie del paese.
L’Amministrazione Comunale prosegue quindi, anche attraverso questo importante evento, il suo impegno per la promozione turistica del territorio e ringrazia, insieme alla Pro-Loco e al CCN Gavoi, tutte le associazioni locali e le singole persone che con il loro impegno sostengono l’organizzazione e la buona riuscita della manifestazione.
L’Ospitalità nel cuore della Barbagia prosegue con la mostra di foto-giornalismo World Press Photo 2018, patrocinata dal Comune di Gavoi, che si terrà dal 27 ottobre al 18 novembre 2018.