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Il reportage dalla Tanzania della volontaria di Gavoi Valeria Sanna e di Cristina Moi di Seulo
“Asante Mungu! Ovvero, “grazie a Dio siamo qui”. Queste sono le parole in swahili con cui si è concluso l’incontro di questo pomeriggio tenutosi a Dar Es Salam (Tanzania), tra Don Deogratias (capomissione e guida spirituale della missione di Lithui, organizzata grazie al Sermig di Torino), le due volontarie Valeria Sanna di Gavoi e Cristina Moi di Seulo, e Giuseppe Seàn Coppola, Ambasciatore italiano in Tanzania.
L’incontro è stato un momento di scambio fruttuoso, ricco di emozioni, durante il quale le volontarie hanno raccontato l’evoluzione della missione a Lithui, di come è nata e di come un gruppo di sardi siano finiti proprio in Tanzania. Non ultimo, Don Deogratias ha invitato l’Ambasciatore a visitare l’ospedale di Santa Elisabetta di Lithui proprio per toccare con mano i primissimi risultati raggiunti sul campo e approfondire di persona le eventuali necessità legate alle attività in programma.
L’Ambasciatore, commosso dall’impegno e dalla storia della missione, ha rinnovato la sua disponibilità verso il progetto e ha gioiosamente ricevuto in dono un rosario e “su scapulariu” della Madonna del Carmelo di Gavoi.
Un altro semino fondamentale per la missione è stato piantato. Ora è tempo di innaffiarlo, proteggerlo e farlo crescere.
