La giunta della Sardegna ha messo a punto l’ordinanza sulla cosiddetta Fase 2 dell’emergenza coronavirus, che scatterà domani, lunedì 4 maggio. Lo ha annunciato lo stesso governatore nel punto stampa quotidiano.
SCARICA L’ORDINANZA FASE 2 – DELLA RAS N°20 DEL 2 MAGGIO 2020
PASSEGGIATE E ALLENAMENTI – Da quanto illustrato, si potrà tornare a uscire, anche per fare passeggiate, a piedi o in bicicletta, e attività sportiva, nei parchi e nei giardini, fermo restando l’obbligo di indossare protezioni individuali e di mantenere la distanza di sicurezza.
BAR E RISTORANTI – Ristoranti e bar potranno fare solo servizio di asporto, ma – almeno fino al 18 maggio – non potranno riaprire al pubblico in maniera “tradizionale”, con consumazione di cibi e bevande in loco. LO SPORT – Sì all’allenamento degli atleti, ma solo quello individuale. Nel dettaglio, la Regione apre agli allenamenti individuali all’interno dei centri sportivi, autorizzando dunque il rientro in campo dei calciatori del Cagliari o dei cestisti della Dinamo Sassari. “Potranno – ha detto Solinas – riprendere individualmente gli allenamenti all’interno di centri sportivi e in strutture a porte chiuse ma all’aria aperta”.
SECONDE CASE – Via libera anche agli spostamenti delle famiglie (si parla di “nuclei familiari conviventi e residenti in Sardegna”) nelle seconde case, ma solo per la manutenzione, visto che non potranno restarvi a dormire la notte. “Siamo profondamente convinti – ha aggiunto Solinas – che se un nucleo familiare convive in una casa in città non c’è alcun rischio di contagio posto all’interno di un’altra casa che non sia in città”.
NAVIGAZIONE, PESCA, TOSATURA – Autorizzate anche navigazione e pesca, così come la tosatura degli ovini e altre attività agricole.
FUNERALI E MESSE – Ancora, autorizzata la celebrazione dei funerali e, in deroga al contenuto del Decreto Conte, anche delle funzioni eucaristiche in chiesa, sempre con rigide regole di distanziamento sociale. “Il Dpcm – ha spiegato il presidente della Regione – ha sospeso le cerimonie civili e religiose ma non le funzioni – ed esiste, nell’ordinamento giuridico italiano, una netta distinzione tra cerimonia, funzione e pratica religiosa. Dunque, consentiamo lo svolgimento delle funzioni eucaristiche ordinarie con obbligo di distanziamento tra le persone, divieto di assembramento e l’obbligo di indossare idonei dispositivi di protezione”. Il governatore ha annunciato di avere chiesto ai vescovi di ciascuna Diocesi dell’Isola “la garanzia del rispetto delle prescrizioni e l’adozione appropriate linee guida sul contingentamento degli accessi e lo scaglionamento delle funzioni nell’arco della giornata”.
PARRUCCHIERI ED ESTETISTI – Dall’11 maggio – se i parametri di monitoraggio dei contagi resteranno sotto controllo – potranno essere autorizzate le riaperture delle attività di servizi alla persona. Ovvero: parrucchieri, estetisti, tatuatori ma anche esercizi di vendita di abbigliamento e calzature, gioiellerie, profumerie, che però dovranno ricevere solo e soltanto su appuntamento e procedere ad adeguata sanificazione dei locali.
IL FATIDICO “R CON T” – Da tenere sotto controllo per raggiungere l’obiettivo sarà il parametro di diffusione del virus “R con T” che dovrà essere, ha sottolineato il governatore, uguale o inferiore a 0,5. Allo scopo, ha aggiunto Solinas, “dall’8 maggio, a beneficio dei Comuni, sarà pubblicato ogni giorno il parametro R con T.
PRECAUZIONI – Naturalmente, ha evidenziato ancora il presidente, “andranno rispettate tutte le prescrizioni: accesso previo appuntamento direttamente per essere serviti, postazioni di lavoro distanziate e accurata igienizzazione di strumenti e attrezzature. Previsto utilizzo di asciugamani e teli monouso”.
I SINDACI – “Qualora in un dato Comune si dovesse assistere a una recrudescenza o nuovo focolaio – ha concluso Solinas – il sindaco potrà ritirare l’ordinanza e ristabilire la chiusura, mentre si continua a lavorare negli altri Comuni”.
FONTE REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA