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Domenica 30 Luglio alle 18:00 – Altopiano di Lidana a Gavoi
Come avviene ormai da secoli, anche quest’anno, si ripeterà Su Palu de Sa Itria. Una delle corse al galoppo più antiche dell’intera isola, la capostipite di tutti Le corse piane al galoppo.
A Gavoi si correva Su Palu prima che in Sardegna ci fossero gli ippodromi e prima che in quasi tutti i paesi nascessero associazioni ippiche e nuove corse.
Correvano il palio i giovani gavoesi accorsi a cavallo al santuario campestre per i festeggiamenti in onore della Madonna, per dimostrare il loro valore in sella ai veloci cavalli e la corsa nasceva senza bisogno di alcuna organizzazione.
Domenica 30 Luglio alle 18:00 La corsa dei cavalli dalla lunga storia prenderà di nuovo il via. Cavalli e cavalieri si sfideranno sull’altopiano di Lidana, in prossimità del Santuario che avvolge la Chiesa, fra vestigia nuragiche, ovili e due ali di folla.
Gli organizzatori de “Su Palu de Sa Itria”, le scorse settimane hanno confermato il montepremi di 21.000 euro, che pone la corsa di cavalli di Gavoi tra le corse più importanti e remunerative in Italia per la categoria anglo arabo di 4 anni. Con il premio di 13.000 euro il primo classificato, uno dei premi più alti in assoluto in Sardegna.
INFO E REGOLAMENTO: info@saitria.it – palio@saitria.it
Montepremi € 21.000
1) € 13.000
2) € 4.000
3) € 2.000
4) € 1.000
Finalina € 1.000 al vincitore
STORIA
Le origini del Palio di Sa Itria risalgono per certo al 1388, anno in cui venne stipulato il trattato di pace fra Eleonora d’Arborea e Giovanni d’Aragona, figlio di Pietro IV, come risulta infatti dalla raccolta di atti e pergamene antiche sulla Storia della Sardegna, redatta dallo storico Pasquale Tola e contenute nel “Codice Diplomatico della Sardegna”. Al Trattato si arrivò grazie all’opera mediatrice di Bernardu Lepore, gavoese, Sindaco attore e procuratore di tutte le contrade della Barbagia di Ollolai e “Curatore di Agustis” (Austis). Lepore fu firmatario, il 25 gennaio del 1388, a Cagliari del Trattato, come unico rappresentante della Corona dei Procuratori del Giudicato di Arborea. Il mediatore gavoese da Eleonora ottenne, per riconoscenza, alcune agevolazioni fiscali per Gavoi e i “Zillonarzos” (venditori ambulanti di selle, sproni, orbace) ebbero un salvacondotto generalizzato che avrebbe consentito loro, in seguito, di sviluppare l’attività commerciale nell’intero Giudicato. La Giudicessa, inoltre, intervenne con un alto patronato in denaro, per l’istituzione di una corsa di cavalli da svolgersi nell’altipiano di Lidana, in territorio di Gavoi, che poi sarebbe proseguita sino ai nostri giorni (oggi “Su Palu de Sa Itria”)